HP Multi Jet Fusion – MJF è una tecnologia a polveri ma non utilizza i laser come nei sistemi SLS. Il letto di polvere viene riscaldato in modo uniforme e due agenti specifici agiscono sulle particelle in modo diverso: l’agente di fusione solidifica la povere polimerica e l’agente di dettaglio definisce la geometria del modello in base al file 3d. Successivamente i particolari stampati vengono lasciati raffreddare per evitare deformazioni all’interno di un’altra unità della macchina.
Le parti stampate hanno un’alta densità e una bassa porosità superficiale, hanno una colorazione grigio pietra, sono impermeabili e possono essere sabbiate e colorate/impregnate.
Sono disponibili diversi materiali termoplastici tra cui il PA12, particolarmente adatto per la realizzazione di prototipi per test funzionali e di forma oltre alla produzione di componenti con geometrie anche complesse in grado di competere con particolari stampati ad iniezione.
Ultima informazione ma non meno importante: è possibile riutilizzare fino all’80% di polvere non impiegata nelle successive lavorazioni mischiandola con il materiale vergine.